Maddalena Castellani

Italy, Food, Lockdown Conviviality.

Born in Asolo, North of Italy. 

Lived in Milan, which I consider my adopted city. 

Living, studying and working in London for the past 3 ½ . 

Planning to move back to Italy to immerse myself in a gastronomy MA at the University of Gastronomic Sciences of Pollenzo. 

Art interests: merging of art and gastronomy; art at the service of communication and the public; collaboration of art with scientific research; architecture and urban architecture.

Coronavirus: I experience contrasting feelings. I hear from my loved ones back in Italy that are undergoing a strict lockdown and mourning the deaths, then I watch outside my window in London: it's a beautiful sunny Saturday, and I have never seen so many people passing through.  

My days are spent in isolation, hiding in my books, cooking and listening to '50 music.

My routine hasn't changed much since before, and in a sense, I see how years away from home and facing uncertainty have ironically prepared me to deal with this. I've always enjoyed a slow pace of life and I feel like the world has now slowed down to my speed. 

However, a denied unease is revealed eventually in my shoulders' stiffness.

I question myself daily on the level of privilege I have in the situation. No one I know is sick, no one I know is in financial difficulty resulting from the economical disruption. 

I try to embrace nature's flow, practice radical acceptance, empathy and I share at least a laugh a day with my loved ones. 

About work:

• Description
• 2020, Photo Archive & Thoughts
• How does your work respond to the food theme of the exhibition?
  More than ever, in a situation of domestic confinement, food becomes a reason of aggregation, joy, comfort, generational exchange. 
• Tell us about your work in three sentences
  Food is intrinsic of the Italian culture. In an unprecedented moment of total lockdown, people can’t access fundamental places of aggregation and conviviality over food, such as restaurants and cafes. The grocery shopping must be carried out efficiently and as rarely as possible. As the Italian social structure relies greatly on the family group, in which often different generations coexist together, through a collection of photos and 3 brief, but precise, questions I aim to draw a picture of the cultural dialogue happening around the ceremonial and satisfying preparation of the domestic meal. 

Q&A:

• What are your three kitchen essentials/ingredients that when you have them in your kitchen make you feel more relaxed about life?
• What feeds your soul? Something not food related that makes you feel more uplifted about life.
• What is your death row meal? Breakfast, lunch and dinner. 

Silvestro Morvillo, 1992, Perugia (Umbria)

1. Pomodoro 🍅 melanzane 🍆 mozzarella
2. Il Mare, il sole, la sabbia
3. Cornetto al cioccolato e cappuccino
   (Però per quanto riguarda la colazione d’estate mangerei una fresella al pomodoro con mio nonno a Palinuro)
   Spaghetti al pomodoro fresco per pranzo
   Cena: melanzane alla parmigiana e braciole di maiale ripiene di uvetta, pinoli ed erbe
   

Giuseppe Lavacca, 1989, Trani (Puglia)

1. I 3 ingredienti che mi fanno sentire più sereno sono: pasta, legumi, olio
2. Cosa nutre il mio spirito: l'Amore tra le persone in tutte le forme
   Gli ingredienti non collegati al cibo che mi fanno sentire più sereno sono: la Fede, l'umiltà, la Carità
3. Il mio ultimo pasto sarebbe
   Colazione: caffè, tè Nero , fette biscottate con marmellata , fichi freschi, smoothie di frutta e verdura , yogurt, miele e Biscotti. 
   Pranzo: pasta e lenticchie, vino rosso, pane o focaccia con mozzarella e salumeria varia. Frutta secca e tiramisù. 
   Cena: spaghetti ai frutti di mare, spigola al sale, vino bianco, taralli,  gelato, pasticciotto Leccese con un bicchiere di vino passito.
   
   

Sara Jole Guastalla, 1992, Torino (Piemonte)

1. Pasta, pomodoro e basilico
2. musica, mare o Alpi, perdersi e pensare al futuro cercare sempre di gratificare il proprio benessere fisico e mentale
3. Colazione (difficile da dirsi dato che non la faccio mai...) spremuta, doppio espresso croissant alla nutella
   Pranzo insalatona di valeriana pomodorini, avocado e salmone un calice di vino bianco ed ovviamente un buon espresso
   Cena con una buona pasta al pesto!
   
   

Laura Pistidda, 1994, Sassari (Sardegna)

1. Ingredienti: credo che potrei fare a meno di tutto tranne che qualcosa per la colazione. Quindi yogurt, banane e oats. Se devo scegliere ingredienti più essenziali: farina, zucchero, uova.
2. Mio spirito, se non deve essere cibo, ti dico libri, tè e un tappetino da esercizi.
3. Il mio ultimo pasto sono indecisa tra una frittella alla crema e cappuccino o pizza. Però vado sempre sulla colazione e ti dico frittella alla crema e cappuccino e accendo.
   

Marco Gobbetti, 1994, Verona (Veneto)

1.  olio extravergine di oliva, pomodoro e legumi
2. stare con i miei animali e poi la pallacanestro
3. Colazione: caffelatte 3 quarti caffè 1 quarto latte. Pane con l'uva del panificio del mio quartiere e alla fine un bicchiere di spremuta di arancia
   Pranzo: prima ci vuole lo spritz. Con oliva! Poi lasagna al forno (allora io ci metto un Valpolicella ripasso 🍷) e secondo invece la ratatouille/caponata/peperonata che fanno a casa mia.
   Cena: antipasto della tradizione veneziana di pesce e successivamente grigliata di pesce, obbligo presenza di branzino e sgombro con accompagnamento vino gewurztraminer.
   
   Però ti dico il top è il pane con l'uvetta. Mia zia, quella che veniva su a San Zeno, da piccolino mi portava sempre questo pane...poi dopo che ha smesso di venire a casa mia non ho più mangiato quel pane per anni e anni. L'anno scorso una mattina mio padre ha comprato questo pane e sono stato catapultato all'infanzia come in ratatouille

Giulia Zavatti, 1995, Milano (Lombardia)

1. Basilico, pane tostato, pomodoro condito
2. Lettura, viaggio, affetto
3. Colazione

1. Basil, toasted bread, tomato salad
2. Reading, travelling, love
3. Breakfast 

Living with her aunt and uncle Mariangela and Norberto

Norby

1. Ragù, brodo di gallina, verdure ripiene
2. Passeggiata in montagna, un buon cognac
3. Cena

1. Meat sauce,, chicken broth, stuffed vegetables
2. Walk in the mountains, a good glass of Cognac
3. Dinner

Mary

1. Uova, farina, pomodori
2. Tradizione, sentimenti, positività
3. Pranzo

1. Eggs, flour, tomatoes
2. Tradition, feelings, positivity
3. Lunch 

Beatrice Giglio, 1996, Lomagna (Lombardia) 

1. Zucchero, uova e farina
2. Positività, porsi degli obbiettivi
3. Colazione: avocado toast con poched eggs
   Pranzo: penso una carbonara
   Cena: assolutamente Sushi
   
   In questa quarantena ho riscoperto il piacere della panificazione. Impastare è rilassante, ti concentri e non pensi a niente. E poi c’è la soddisfazione di vedere i prodotti lievitare. La gratificazione quando c’è profumo di pane fresco in casa. Cucinare mi da tanta serenità.